Bevi acqua potabile sicura grazie all'analisi professionale dell'acqua di ista

L'acqua è una risorsa vitale, e garantirne la sicurezza è essenziale per tutelare la salute dei residenti condominiali. Il decreto legislativo n. 18 del 23 febbraio 2023, che implementa la direttiva europea 2020/2184, assegna agli amministratori condominiali e ai proprietari di immobili una responsabilità cruciale: assicurare la qualità dell'acqua destinata al consumo dei condòmini.

Grazie al servizio di analisi professionale dell'acqua condominiale di ista, potrai essere certo che la tua acqua potabile sia priva di contaminanti e impurità.  Le nostre analisi approfondite permettono di identificare e certificare che l'acqua potabile condominiale sia sicura e pulita, come stabilito dalle disposizioni di legge.

Massima sicurezza con il servizio di analisi dell'acqua condominiale di ista

Oltre a fornire risultati affidabili e dettagliati, ci impegniamo a semplificare il processo di conformità legislativa e rassicurare i residenti.

I nostri punti di forza:

  • Sicurezza e Salute: Protezione della salute dei residenti condominiali.
  • Professionalità ed Esperienza: Personale esperto e competente nel settore.
  • Trasparenza: Report dettagliati e supporto per chiarimenti.
  • Conformità Legale: Allineamento alle disposizioni legali per evitare sanzioni.

Il servizio di analisi dell'acqua condominiale di ista include:

  1. Prelievi Professionali e certificati: Tecnici specializzati effettuano prelievi accurati direttamente presso il condominio e tutta la filiera ista è certificata.
  2. Gestione su Misura: Ci occupiamo della pianificazione degli interventi, assicurando la conformità continua alle normative vigenti.
  3. Assistenza Completa: Siamo al vostro fianco durante ispezioni e procedure documentali da parte delle autorità competenti.

 

Monitora la qualità dell'acqua con il servizio di analisi dell'acqua di ista e contattaci per una consulenza!

FAQ

È responsabilità dell’amministratore far eseguire le analisi dell’acqua condominiale?

Sì, l'amministratore è tenuto a vigilare sull'adeguatezza e sulla manutenzione dell'impianto idrico condominiale. Le analisi chimiche e microbiologiche periodiche sono uno strumento efficace per verificare lo stato dell'acqua. Il suo compito principale è garantire che l'acqua fornita ai condomini rispetti i parametri previsti dalla legge (D. Lgs 18/2023).

Quale tratto è di competenza dell’amministratore?

L'amministratore ha la responsabilità della gestione della rete idrica condominiale, compresi tubature, addolcitori, autoclavi, serbatoi di accumulo, ecc., dall'allaccio del contatore fino alle diramazioni dei singoli appartamenti.

Se l'acqua proveniente dal comune è già sicura, perché è necessario eseguire ulteriori analisi?

L'ente che gestisce l'approvvigionamento idrico comunale garantisce la salubrità dell'acqua fino all'allaccio del contatore. Tuttavia, dall'allaccio del contatore in poi, è responsabilità dell'amministratore assicurare che l'acqua rimanga potabile. Le analisi periodiche sono fondamentali poiché all'interno di un condominio possono verificarsi situazioni che alterano le caratteristiche dell'acqua, favorendo la crescita di microrganismi o il rilascio di sostanze dannose.

Come si misura la qualità dell'acqua

La qualità dell'acqua condominiale viene valutata attraverso analisi di laboratorio che determinano parametri chimici e microbiologici, confrontandoli con i valori-limite stabiliti dalla legge.

Quando si definisce potabile l’acqua?

L'acqua è considerata potabile quando non contiene microrganismi, parassiti o sostanze che possano rappresentare un pericolo per la salute umana, rispettando i limiti di legge stabiliti dal Decreto Legislativo 18/2023.

Qual è la normativa di riferimento per le analisi delle acque condominiali?

La distribuzione e l’utilizzo dell’acqua destinata al consumo umano è regolamentata nel decreto legislativo n. 18 del 23/02/2023 e successive modifiche. Secondo tale decreto l’Ente gestore della rete idrica risponde della qualità dell’acqua fino al contatore, mentre è responsabilità dell’amministratore di condominio garantirne la salubrità e il mantenimento della potabilità dal contatore in poi.

Alla luce di ciò risulta necessario, soprattutto in presenza di cisterne, addolcitori, impianti centralizzati o autoclavi, eseguire, con periodicità preferibilmente annuale, un’analisi dei parametri chimici e microbiologici dell’acqua potabile previsti dalla normativa vigente.

Quando è necessario eseguire le analisi?

Le analisi sono consigliate in presenza di fattori che possono alterare le caratteristiche dell'acqua, come tubature vecchie, presenza di impianti centralizzati, addolcitori, cisterne, ecc., o quando i condomini segnalano anomalie nell'acqua

Dove eseguire i prelievi e con quale frequenza?

Si consiglia di eseguire almeno due prelievi all'anno per ogni colonna montante, uno a piano terra (o presso l'autoclave o la cisterna, se presenti) e uno all'ultimo piano, per avere una visione completa della rete idrica condominiale.

Cosa fare in caso di esito non conforme delle analisi?

L’Amministratore, in quanto Responsabile dell’impianto idrico condominiale, è tenuto ad adottare tutti i provvedimenti necessari a ristabilire i requisiti di salubrità dell’acqua distribuita.

In pratica occorre innanzitutto accertarsi che si tratti o meno di un problema condominiale, ad es. ripetendo le analisi in punti diversi.

Qualora si dovesse trattare di un problema riguardante il singolo appartamento basterà attuare interventi abbastanza semplici come ad es. decalcificare e disinfettare i terminali in caso di contaminazione batterica oppure far flussare l’acqua per alcuni minuti prima dell’utilizzo ad es. in caso di alterazioni del colore ecc.

Nel caso invece si trattasse di un problema condominiale le principali misure correttive da applicare riguardano principalmente interventi di pulizia e manutenzione sui principali punti critici dell’impianto.

Tra questi è possibile annoverare:

  • Pulizia e sanificazione di cisterne, serbatoi di accumulo, autoclavi (es. spurgo, rimozione meccanica residui, disinfezione con prodotti a base di cloro, riempimento)
  • Gestione corretta dell’addolcitore (es. manutenzione ordinaria, sostituzione filtri, sanificazione serbatoio sale, controllo sviluppo di alghe e batteri ecc.)
  • Installazione di dispositivi di dosaggio e trattamento (es. filtri deferrizzatori se l’acqua risulta ricca di ferro e manganese, pompe di dosaggio di biocida nel caso di acqua di pozzo ecc.)
  • Valutare interventi impiantistici, eventuali sostituzioni di tubature o altre parti dell’impianto idrico condominiale

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